Il pruno selvatico, l'alloro, il bosso, il glicine, il pino, i tigli, i bagolari (meglio il celthius australis), così come gli alberi di pere nella nostra campagna, sono scheletriti e impietriti davanti a tanta forza del Generale inverno.
Ma io so che non mi tradiranno e che anche quest'anno ritorneranno ad essere splendidi frondosi e carichi di gustosi frutti all'apparire della primavera.
6 commenti:
Ciao, la desolazione dell'arresto temporaneo della vita verde in inverno ha comunque un suo fascino,
crea tante statue che torneranno ad animarsi...un bell'effetto no?
Ciao, grazie per i complimenti
Ciao, ciao, Floriana
Sboccerà di nuovo la primavera e saranno stupendi, ne sono sicura!
Belle entrambe le foto, ma da vera amante del caldo preferisco la prima :D
e brava civettina, ti dai da fare con il nuovo blog!!
...verrà primavera e rivedremo gli stessi alberi fioriti!
Il tuo post mi ha rituffato nella mia prima adolescenza quando si studiava il Leopardi e si imparavano a memoria i suoi versi ... "Primavera d’intorno brilla nell’aria, e per li campi esulta ..."
civettina è bravissima e interessante!
Si riposano gli alberi e la natura insegnandoci che forse a volte un po' di letargo farebbe bene anche a noi.
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