La vita

Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.

Salvatore Quasimodo

domenica 30 dicembre 2012

Tradizione vuole che i rami di pino portino  "bene" a chi li riceve  e per questo io li mando a tutti  Voi
                     PER IL NUOVO ANNO

           Agli sgoccioli di questo 2012 ringrazio tutti voi che mi avete pazientemente letto e  Vi auguro un

                                         BUON  ANNO NUOVO 

martedì 25 dicembre 2012

E'  ARRIVATO?
Dalla fantasia di un piccolo fan di Babbo Natale e da una nonna principiante "blogger  è nato questo post

"E' passato anche da  me Babbo Natale, con il suo aeroplano, e non mi ha portato i regali, ma la felicità della amicizia vostra, buon Natale"
Opera prima di mio nipote per inviare gli auguri agli amici lontani


Si è arrivato  puntuale  come ogni anno, ma con  una grande novità:  non più le stanche Renne di sempre ma un aereo nuovo fiammante  e così anche più veloce per le consegne:





"per superare  le differenze dei fusi orari"
- plausibile spiegazione di mio genero a mio nipote  alla considerazione di quest'ultimo:

"Vorrei sapere come fa Babbo Natale da solo, in una sola notte a consegnare tutti i regali ai bambini di tutto il mondo" 

"Ha i folletti che lo aiutano a fare i pacchi e Lui ha poteri magici: è Babbo Natale"

E infatti i regali erano "nascosti" nella stiva dell'aereo


E così fra uno scambio di idee da  adulto a bambino, da padre a figlio, da nonna a nipote è arrivato anche Natale 2012.
BUON NATALE  BUON NATALE BUON NATALE BUON NATALE



lunedì 24 dicembre 2012



NOTTE  DI NATALE  2012

Antonio Begarelli - Duomo di Modena - Presepe in terracotta 

NOTTE DI NATALE
di  Eduardo Galeano (*)

Fernando Silva dirige l'ospedale pediatrico di Managua.
Una vigilia di Natale rimase a lavorare fino a tardi. Si sentivano già gli scoppi dei razzi, e i lampi dei fuochi d'artificio illuminavano il cielo, quando Fernando si decise ad andarsene da casa, dove lo aspettavano per la festa.
Mentre stava facendo un ultimo giro  attraverso le corsie per vedere e tutto era in ordine,  sentì d'un tratto in lieve rumore di passi alle spalle. Passettini di bambagia.  Si volse, e vide uno dei piccoli pazienti che lo seguiva. Nella penombra, lo riconobbe, era un bambino che non aveva nessuno. Fernando lo riconobbe quel viso già segnato dalla morte e gli occhi che chiedevano scusa, o forse chiedevano permesso.
Fernando gli andò vicino e il bimbo lo sfiorò con la mano:
- Diglielo....- sussurrò. - Dì a qualcuno che io sono qui.

Le ore mattutine mi portano a scegliere questo breve raccontino che voglio condividere con tutti voi.
E' per l'augurio che,  a Natale ci possiamo accorgere di chi ci sta vicino,e  che questa attenzione sia nella nostra vita quotidiana.
Auguri a tutti Voi.

Ho scelto il presepe di Antonio Begarelli  per la presenza di un Bambino che rappresenta tutti i bambini ignorati.

(*) scrittore Uruguayano