quando le pere sono mature... o quasi. esempio di Pera Abate Fethel d.o.p.quelle verdi intendo! |
Oggi, 7 giugno 2012, per me si è aperta la stagione campagnola.
Sono rimasta all'aria aperta, nel silenzio della campagna a raccogliere amarene per fare la marmellata che tanto piace a mio nipote e per la verità anche a me, a pensarci bene però volevo tastare il terreno - all'ombra di quella vecchia casa rurale ferita - volevo cogliere nuovamente l'atmosfera che abbiamo respirato in questi ultimi anni: purtroppo non è più la stessa: il campanile caduto sotto la furia dei sobbalzi terremotani non fa più sentire la sua voce, a mezzogiorno il suono delle campane non mi ha avvertita che era giunta l'ora di pranzo, non ho visto rondini saettare al sole, non ho sentito macchine agricole transitare rumorosamente sulla strada segno di una incessante operosità..............
Ritornerà tutto questo?
Il nostro Presidente - oggi - ci ha rassicurato, e io gli credo!
17 commenti:
Ne sono certa. Triste "momento" davvero. Spero che le ferite della casa siamo rimarginabili....buona campagna Civetta.
Speriamo che la vita torni a sorridere!
Bel post...
Al rammarico per una Vita che non sarà più la stessa si sostituisce la forte speranza per giorni migliori.
Brava... si respira gioia di vivere!
Mary
Vorrei credere anche io... Un abbraccio.
Ah, gli credo anch'io. Terra emiliana è terra di gente tenace e coraggiosa. Forse non sarà un po' diverso dal passato, ma le ferite si rimargineranno e i suoni, i rumori e i profumi della vita torneranno presto.
Bello essere in campagna, ti auguro un buon fine settimana.
Ma le amarene ci sono sempre, quindi la vita continua :)))
Non avevo pensato che sono distrutte anche le case delle rondini...ora ho capito dove va il dottore in estate quando coglie la frutta . Tornerà tutto più bello di prima, certo fa fatica solo a pensare al lavoro che sarà necessario. Un abbraccio piumoso.
Esprimo tutta la solidarietà umana di cui sono capace!
comprendo molto bene le sensazioni di questo tuo momento, le provai anch'io, quando improvvisamente il mio panificio dovette chiudere. così la prima volta che passai davanti al negozio con le luci spente, luci che illuminavano il portico da cinquant'anni, mi dissi:- non tornerà più tutto questo?
Allora pensai alle mani di mio marito quando lavorava i cornetti di pane a sei punte o le ciabatte, il modo di arrotolarle.
Imparai anch'io, aprii il panificio.
Ora è illuminato ed il sapore e le forme sono le stesse...si dolce signora con gli occhi uguali a quelli di mia figlia, ce la farete a far tornare tutto questo, amate troppo la vostra terra e i sani valori contenuti in essa.
Buona domenica, ciao.
So l'amore che vi lega alla campagna, perchè ricordo alcuni post di Soffio, carichi di passione. Certo ora le cose sono cambiate, è triste leggere le tue parole, tutto appare come spopolato...ma sono sicura che vi saprete riprendere e che la vita tornerà normale. Hai raccolto le amarene e già questo è il futuro e mi auguro che anche la vostra casa in campagna possa tornare presto come prima. Ciao Civetta, buona marmellata!
http://eliotroporosa.blogspot.it/
Cara civetta canterina questi sono i link. Eliotropo rosa tratta l'argomento con celicatezza per i piu sensibili, ma Lu ne posta anche le immagini. Che orrore. Buona serata.
http://lufantasygioie.blogspot.it/2012/06/questi-europeia-quale-prezzo.html#links
Bisgona non perdere mai le speranza...
Tutte questa difficoltà possono essere superate.
AMARE COSTA
Ha il prezzo elevato più delle cose che valgono.
Costa mantenere la pazienza e dare fiducia.
Costa dire: “Perdonami”, e anche: “Ti perdono”.
Costa ammettere: “E’ colpa mia” e ricominciare.
Costa fare ciò che non piace ma che l’altro vuole.
Costa trattenere le lacrime quando piange il cuore.
Costa sorridere quando l’umore è a terra.
Costa a volte impuntarsi e volte cedere
Costa confidarsi e ricevere confidenze.
Costa condividere i dolori e sopportare i difetti.
Costa cancellare le piccole ombre.
Costa lo stare insieme ma anche la lontananza.
Costa avere opinioni differenti ma anche dire: “Si”.
Eppure a questo prezzo si genera l’amore vero e pieno!
Gli spiccioli non servono per amare.
Ci vuole un legno pesante come la croce
che conduce ad una meravigliosa Risurrezione del cuore!
Cara amica mi dispiace se non riesco a venirti a trovare più spesso, il tempo è tirano e non me lo permette.
Ti auguro di cuore un domani migliore, che gli auspici che ti riservi si concretizzino, che tu possa sempre scorgere la luce alla fine di ogni tunnel, che tu sappia rialzarti se sei caduta.
Sì, con calma, pazienza e operosità tutto tornerà al suo posto. Ho riflettuto sulle rondini...molte hanno perso i loro nidi, così come tanti animali hanno sofferto, anche per loro il terremoto è stato devastante!
La natura però ritrova sempre il suo equilibrio. Infatti hai scelto una foto di frutti maturi... è un simbolo molto positivo! Brava!
Mi spiace nonsapevo cosa era accaduto ,un abbraccio!
Ciao Civetta Canterina, io credo nella vostra determinazione che con il sostegno di tutti noi italiani, può andare verso un futuro sereno che sarà diverso da quello passato, ma ugualmente bello.
Buona campagna!
un caloroso abbraccio...ciao
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